Il cambiamento climatico non si ferma | DEPURTECNICA
Gli effetti del cambiamento climatico, la tematica protagonista della Giornata Mondiale dell’Acqua 2020, non si fermano davanti al Covid-19: continuano a intensificarsi e ormai devono considerarsi ricorrenze ordinarie.
I pericoli legati all'acqua, come allagamenti e siccità, rappresentano infatti il 90% di tutti i pericoli naturali e la loro frequenza e intensità è generalmente in aumento.
L’inizio del nuovo anno ha visto solo un quarto delle precipitazioni rispetto al 2019, e una temperatura superiore di 1,65 gradi rispetto alla media storica.
I Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Conferenza Stato-Regioni ISS, ISPRA e SNPA, con contributi importanti di ARERA e delle strutture della gestione idrica e delle expertise dei territori sono unite nell’affrontare i cambiamenti climatici e le loro conseguenze.
Le iniziative italiane stanno efficacemente affrontando le tematiche relative a clima, ambiente, acqua e salute con sistemi di prevenzione e resilienza.
La gestione sostenibile e sicura dell’acqua e dei servizi igienico sanitari ad essa collegati è consolidata dalla ratifica italiana del Protocollo Acqua e Salute OMS-UNECE. Questo protocollo è un indice degli obiettivi nazionali da realizzare in ambito di strategia idrica nazionale:
assicurare su tutto il territorio nazionale un’adeguata fornitura di acqua potabile
assicurare standard qualitativi di igiene per le persone e l’ambiente
proteggere le risorse idriche e i relativi ecosistemi dall’inquinamento
istituire e mantenere efficaci sistemi di sorveglianza e rapido intervento in caso di contaminazione dell’acqua.
È fondamentale quindi essere consapevoli e attivi, unire conoscenza scientifica e politica per mantenere e migliorare il raggiungimento degli obiettivi legati all'acqua e ai cambiamenti climatici per la sicurezza del nostro territorio.
Vai a Le risorse idriche italiane: sicurezza e qualità